In etnologia si definisce feticismo una forma di religiosità primitiva che prevede l'adorazione di feticci, ovvero di oggetti spesso manufatti antropomorfi o zoomorfi ritenuti dotati di poteri magici.
Il termine di fétichisme fu impiegato per la prima volta dal filosofo e linguista francese Charles de Brosses nel 1760.
Il feticismo dagli antropologi evoluzionisti era ritenuto come uno degli stadi più primitivi della religiosità umana, ed era considerato una variante dell'animismo: in realtà si è visto in seguito come le due pratiche religiose si distinguano sotto numerosi aspetti.
Attualmente la definizione di "feticcio" viene usata in modo particolare per quegli oggetti considerati carichi di potenza sacra nell'ambito dei culti dei nativi dell'Africa occidentale.